Nel libro si racconta una storia, quella di tante persone che, nel silenzio e nella tenacia, ogni mattina si alzano per dare gambe e cuore alle loro imprese. Sono contadini, artigiani, artisti, operai e pensatori, manovali e filosofi, uomini e donne che hanno deciso di non arrendersi quando tutto, intorno, sembra remare contro.
Questa storia ci propone un modo nuovo di fare il contadino e traccia una rotta per coniugare tradizione e innovazione, che scisse l’una dall’altra sono destinate all’impoverimento e all’aridità, mentre unite danno vita a una realtà nuova che trova compimento nelle infinite opportunità offerte dalla tecnologia. Perché la famiglia umana, nella crisi economica ma anche culturale e spirituale in cui è sprofondata, ha bisogno di individuare una nuova via “intingendo” la bussola del progresso nella ricchezza della sua storia e delle sue radici.
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